Le apparizioni di Fatima sono state dichiarate “degne di
credito”, cioè di fede umana il 13 maggio 1930 dal Vescovo di Leira. Fatima ha
goduto dell’omaggio ripetuto dall’episcopato portoghese; Giovanni XXIII, Paolo
VI e Giovanni Paolo II vi si sono recati pellegrini.
Le sei apparizioni della Madonna, che vanno dal 13 maggio
1917 al 13 ottobre 1917, furono precedute da tre apparizioni dell’Angelo “custode del Portogallo”. Nella prima
apparizione dell’Angelo, che avvenne nella primavera del 1916, venne loro
insegnata questa preghiera: “Mio Dio, io
credo, adoro, spero e vi amo. Vi domando perdono per quelli che non credono,
non adorano, non sperano e non vi amano”.
Nella seconda apparizione, l’Angelo invitò i fanciulli ad
intensificare le loro preghiere: “Pregate,
pregate molto. I santissimi Cuori di Gesù e di Maria hanno sopra di voi disegni
di misericordia. Offrite continuamente al Signore preghiere e sacrifici”.
Lucia domandò come dovevano sacrificarsi. L’Angelo rispose: “In tutto quello che potrete; offrite
sacrifici in riparazione per i peccatori, da cui Egli è offeso e in supplica
per la loro conversione. Attirerete così la pace sulla vostra patria. Io sono
l’Angelo custode del Portogallo. Soprattutto accettate e sopportate i dolori
che il Signore vi manderà”.
Nella terza apparizione, l’Angelo apparve sostenendo un
calice con sopra un’Ostia luminosissima, stillante sangue nel calice. L’Angelo
insegnò loro questa preghiera: “SS.
Trinità, Padre, Figliolo e Spirito Santo, io vi adoro profondamente e vi offro
il preziosissimo Corpo, Anima e Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo,
presente in tutti i tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi con
cui Egli medesimo è offeso. E per i meriti infiniti del Suo Cuore santissimo e,
per l’intercessione del Cuore Immacolato di Maria, vi domando la conversione
dei poveri peccatori”.
La prima apparizione della Madonna avvenne il 13 maggio
1917, di domenica. La Madonna disse ai fanciulli: “Volete offrirvi al Signore, pronti a fare sacrifici, ad accettare
volentieri tutte le pene che egli vorrà mandarvi, in riparazione di tanti
peccati con cui si offende la divina Maestà, per ottenere la conversione dei
peccatori, che tanti ne vanno all’inferno, ed in ammenda onorevole delle bestemmie
e di tutte le offese fatte all’Immacolato Cuore di Maria?”. “Sì, lo
vogliamo!”. Rispose con entusiasmo Lucia, a nome di tutti e tre. Rispose la
Madonna: “Avrete ben presto molto da
soffrire, ma la grazia di Do vi assisterà e vi conforterà”. Poi aggiunse: “Recitate il Rosario ogni giorno con
devozione, come avete fatto poco fa, per ottenere la pace al mondo”.
Nella seconda apparizione, che avvenne il 13 Giugno, la
Madonna ordinò ai fanciulli di imparare a leggere, e affidò loro il “primo o piccolo segreto”. Il piccolo
segreto fu rivelato dopo la visione del 13 Ottobre, in obbedienza all’autorità
ecclesiastica, e dopo aver ottenuto il permesso dal Signore
Il piccolo segreto è questo: “Giacinta e Francesco verrò presto a prenderli. Tu però devi rimanere
quaggiù più a lungo. Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare.
Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. A chi la
praticherà prometto la salvezza. Queste anime saranno predilette da Dio, e come
fiori saranno collocate da me dinnanzi al suo trono”.
Nell’apparizione
del 13 Luglio, la terza, la Madonna confidò ai fanciulli il “secondo o grande
segreto”, consistente di tre parti, con divieto di rivelarlo. Dopo 25 anni, il
31 Agosto 1941, l’autorità ecclesiastica, diede a Lucia il comando di
comunicarlo. Lucia, dopo aver ottenuto licenza dal cielo, lo trasmise. Le prime
due parti vennero rese note subito, la terza parte rimase segreta nelle mani
del vescovo di Leira fino al 1960.
La prima parte
del segreto, consiste nella visione dell’inferno: “(La Madonna) aprì
di nuovo le mani, come nei due mesi precedenti. Il fascio di luce riflesso
sembrò penetrare nella terra, e noi vedemmo come un grande mare di fuoco e in
esso immersi, neri e abbronzati, demoni ed anime in forma umana, somiglianti a
brace, trasparenti, che, trascinate poi in alto dalle fiamme, sprigionatesi
dalle anime stesse insieme a nubi di fumo, ricadevano giù da ogni parte, quali
faville nei grandi incendi, senza peso né equilibrio, fra grida e lamenti di dolore
e di disperazione, che facevano inorridire e tremare per lo spavento. I demoni
i distinguevano per forme orribili e schifose di animali spaventevoli e
sconosciuti, ma trasparenti come neri carboni di bracia”.
La seconda parte
riguarda la devozione al Cuore Immacolato di Maria e l’annuncio, qualora non vi
sia una conversione a Dio, di una guerra. Lo scritto appare in continuazione
alla descrizione dell’inferno.
“Avete
visto l’inferno, dove vanno a finire le anime dei poveri peccatori. Per
salvarli, il Signore vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore
Immacolato. Se si farà quello ce vi dirò, molte anime si salveranno e vi sarà
la pace. La guerra (1914-18), sta per finire; ma se non cesseranno di offendere
il Signore, nel regno di Pio XI (l’inizio
della guerra è visto nel momento in cui Hitler iniziò i suoi piani di egemonia)
ne incomincerà un’altra peggiore. Quando vedrete una note illuminata da una
luce sconosciuta, sappiate che quello è il grande segno che vi dà Iddio (Lucia ha riconosciuto il grande segno nella
straordinaria aurora boreale della notte del 25-26 gennaio 1938) che
prossima è la punizione del mondo per i suoi tanti delitti, mediante la guerra,
la fame e le persecuzioni contro la Chiesa e il santo Padre. Per impedire ciò,
io verrò a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la
Comunione riparatrice nei primi sabati del mese. Se si darà ascolto alle mie
domande, la Russia si convertirà e si avrà la pace. Altrimenti diffonderà nel
mondo i suoi errori, suscitando guerre e persecuzioni alla Chiesa; molti buoni
saranno martirizzati, il santo Padre avrà molto da soffrire; varie nazioni
saranno annientate; infine, il mio Cuore Immacolato trionferà e l’umanità godrà
di un periodo di pace”.
La terza parte
del segreto è stata resa nota dalla Santa Sede il 19 Aprile 2000.
“Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di
Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano
sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il
mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava
dalla sua mano destra verso di lui: l'Angelo indicando la terra con la mano
destra, con voce forte disse: <penitenza, penitenza, penitenza!>.
E vedemmo in una luce immensa che è Dio: “qualcosa di simile a come si vedono
le persone in uno specchio quando vi passano davanti” un Vescovo vestito di
Bianco “abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”. Vari altri
Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima
alla quale c'era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero
con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande
città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore
e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino;
giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce
venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco
e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi
Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di
varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c'erano due Angeli
ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il
sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio”.
L’apparizione del
13 Luglio concluse insegnando ai fanciulli questa preghiera: ”Quando
recitate il Rosario, dite alla fine di ogni decina: O Gesù, perdonate le nostre
colpe; preservateci dal fuoco dell’inferno; portate n cielo tutte le anime, e
soccorrete specialmente le più bisognose della vostra misericordia”.
La quarta
apparizione si ebbe il 19 Agosto 1917, il ritardo fu dovuto all’arresto dei
fanciulli da parte del sindaco di Villa Nova di Ourem.
Il luogo non fu
la Cova da Iria, ma un luogo chiamato Valinhos.
La Madonna
assicurò di fare un miracolo comprovante le apparizioni: “Nell’ultimo
mese farò il miracolo, perché tutti credano”. Poi disse: “Pregate, pregate molto; e fate sacrifici per i
peccatori, perché molte, molte anime vano all’inferno e non vi è chi si
sacrifichi e interceda per loro”.
La quinta
apparizione avvenne il 13 Settembre 1917. La Madonna invitò ancora alla
preghiera: “Perseverate nel recitare il Rosario per la cessazione
della guerra”. Confermò poi la
promessa di un miracolo per il mese di ottobre.
La sesta
apparizione avvenne il 3 ottobre 1917. Vi erano presenti più di 50.000
pellegrini. La visione disse: “Io sono la Madonna del Rosario e son venuta ad
esortare i fedeli a cambiare vita e a non affliggere più con il peccato Nostro
Signore già tanto offeso; a recitare il Rosario e a far penitenza dei loro
peccati. Io desidero in questo luogo una cappella in mio onore. Se gli uomini
si emenderanno, la guerra finirà presto e i soldati non tarderanno molto a
tornare alle loro case”.
Nel congedarsi,
la Madonna additò il sole. La pioggia cessò immediatamente, le nubi si
squarciarono e apparve il disco solare, che, girando su se stesso, proiettava
in ogni direzione fasci di luce multicolore. Per tre volte, si rinnovò
l’esplosione di luce solare. Poi tutti ebbero la visione di un distacco del
sole dal firmamento per precipitasi su di loro. Un grido immenso di sgomento e
implorazione eruppe da ogni petto. Lo spettacolo durò ben 10 minuti; gente di
ogni condizione testimoniò il fatto
Il fenomeno fu
visto a 5 chilometri di distanza.
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