Gerusalemme

Gerusalemme era la città santa del giudaismo. Gli Ebrei salivano a Gerusalemme almeno una volta all’anno; una massa imponente di fedeli, oltre un milione, proveniva anche dai paesi stranieri. I pellegrini vi giungevano per lo più in carovane. Il centro della città era il tempio che Erode aveva fatto costruire per accattivarsi le simpatie del popolo. Era il terzo tempio costruito a Gerusalemme: il primo fu quello di Salomone, che venne distrutto dall’invasione babilonese nel 587-586; il secondo fu costruito per disposizione di Ciro ma ebbe modeste proporzioni; il terzo fu quello di Erode, che distrusse l'antecedente per costruirne uno molto più bello e grande di quello di Salomone. I lavori cominciarono nel 20 a.C. Al tempo di Gesù la costruzione era praticamente completata. A Gerusalemme aveva sede il Sinedrio, il massimo tribunale ebraico, composto da sacerdoti, scribi e laici di alto rango; in tutto 71 membri. Il Sinedrio era sotto il controllo dei Sadducei, i quali avevano anche il dominio sul tempio. La città era sotto il potere di Erode, che era contrastato dai Farisei, che, pur sottomettendosi a lui, predicavano la venuta prossima del Messia, che avrebbe esaltato il giudaismo vincendo Erode e anche i conquistatori Romani. Questo spiega l'allarme di Erode quando i Magi andarono a dirgli che era nato il Messia. Erode aveva un corpo di polizia segreto e anche una efficiente rete di spionaggio, che fa comprendere come fosse necessario alla Sacra Famiglia fuggire lontano, in Egitto.

(Mt 2,1): "Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: <Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella e siamo venuti per adorarlo>. All'udire queste parole il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme".

 

 

Il tempio di Gerusalemme

 

 

Il mercato