Orrorin tugenensis
I fossili di Orrorin tugenensis vennero ritrovati nel 2000 ad
opera di Martin Pickford e Brigitte Senut, in un sedimento di Tugen Hills ("Le
colline Tugen") nella località Kapsomin della provincia di Baringo nel Kenya,
formazione geologica di Lukeino. I Tugen sono la popolazione locale. Il Tugen
Hills presenta una pressoché intatta successione di depositi che vanno da 14
milioni di anni fa a 4 milioni.
La datazione dei fossili è stata valutata a circa 6 milioni
di anni fa usando l'esame radioisotopo di lave sottostanti e sovrastanti la
formazione geologica di Lukeino e la magneto-stratigrafia.
Si hanno dodici fossili che comprendono alcuni femori senza
l'estremità inferiore (distale del femore), pezzi di mandibola con denti,
frammenti di ossa delle braccia, un dito e altri piccoli frammenti. Un
tredicesimo fossile è rappresentato da un dente ritrovato nel 1974 nello stesso
strato sedimentario da Martin Pickford. I fossili appartengono ad almeno 5
individui.
I due scopritori diedero alla nuova specie prima il nome di
“Millennium Man”, in coincidenza con l'inizio del nuovo millennio e per l'idea
di aver trovato un ascendente dell'uomo che veniva a inficiare la teoria che
l'ascendente più prossimo si dovesse trovare nel “cespuglio degli
australopiteci”. I due scopritori, per il loro entusiasmo per l'andatura
bipede del nuovo fossile lo chiamarono “Il bipede dell'est”. Decisero poi per
Orrorin che nella parlata Tugen significa “uomo originale, antenato”.
La loro tesi che poneva Orrorin tugenensis alla radice di un
phylum evolutivo che conduceva all'uomo scartando l'Australopithecus si
basava soprattutto sui denti reperiti: alcuni molari piccoli con smalto spesso.
I molari sono di dimensioni minori di quelli degli Australopithecus, che
avrebbe sviluppato grossi denti con smalto spesso, e sono più stretti di quelli
dell'Ardipithecus ramidus, datato a 1,5 milioni di anni dopo Orrorin e ritenuto
come l'iniziatore del phylum verso Homo. I molari di Orrorin hanno uno
smalto spesso, come Homo, mentre quelli di Ardipithecus hanno lo smalto sottile,
così come lo scimpanzé e il gorilla. Con ciò Orrorin si differenzierebbe sia da
Ardipithecus, sia da Australopithecus, e quindi sarebbe alle origini del
phylum verso l'uomo, che ha similmente denti piccoli con smalto spesso.
L'andatura bipede di Orrorin è presentata dal collo e dalla
testa del femore, ma tale andatura, non perfetta, è coniugata con
caratteristiche arboricole di arrampicatore come si deduce dall'omero e dalla
falange. Tutto ciò veniva a contraddire le filogenesi fino ad allora elaborate.
Così si osservò che l'andatura bipede non era ancora dimostrata perché non era
ancora stato rinvenuto il distale del femore. E' stata avanzata l'osservazione
che il femore mancherebbe dell'impronta di alcuni muscoli essenziali per la
deambulazione eretta, e altri piccoli appunti
Ma, per contro il femore è stato sottoposto a tomografia
computerizzata, rivelando come il femore ha una configurazione idonea ad un
bipedismo non occasionale. Nel gorilla e nello scimpanzé il femore ha
pressappoco lo stesso spessore sia in alto che in basso, mentre invece in
Orrorin c'è un rapporto di 1 a 3. Nell'uomo tale rapporto sale a 1 a 4.
Orrorin tugenensis aveva una corporatura paragonabile ad uno
scimpanzé.
Quello che si deve dire è che la pista dell'esame dei denti
non può essere un dato fondante essendo in relazione al tipo di ambiente dove
Orrorin viveva: un ambiente certamente arboreo con la possibilità di una dieta
fatta di frutti, vegetali teneri e anche di carne.
Dove collocare Orrorin tugenensis? Le dispute sono in atto;
se ne verrà a capo cesserà di essere sorprendente l'aver ritrovato in uno strato
di 6 milioni di anni fa Orrorin tugenensis.
Martin Pickford, Brigitte Senut:
“Le contexte geologique et de la faune de la fin du Miocene, le reste de
ominide par Lukeino, au Kenya”, “Comptes Rendus de l'Academie de Sciences”,
2001, vol. 322, pag. 145-152.
Juan Luis Arsuaga: “Luce si farà sull'origine dell'uomo”,
ed.
Feltrinelli, 2006.
Brian G.
Richmond, William L. Jungers: “Orrorin Tugenensis femoral morphology and the
Evolution of hominin, bipedisme”, “Science”, 319, 2008.
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