Homo erectus
Il termine Homo erectus è stato coniato dagli evoluzionisti
nel pensiero di una lenta evoluzione dell'uomo dalla scimmia, per cui
all'inizio l'uomo sarebbe stato ricurvo, poi pian piano sarebbe diventato
eretto. La denominazione venne introdotta a seguito dei ritrovamenti
fossili nell'isola di Giava (1890-92): fu così che si parlò
di Pitecantropus erectus. Oggi nessun evoluzionista pensa
ad una condizione ricurva dell'uomo primitivo, ma il termine è entrato nell'uso,
e così, fin tanto che non ci sarà una revisione generale della
paleoantropologia, lo dobbiamo usare.
L'arco di tempo in cui si colloca Homo erectus è tra circa
1,7 milioni di anni fa e circa 300 mila anni fa. Homo erectus mostra di essere
meglio conformato di Homo ergaster, ma tuttavia restano somiglianze. Le arcate
sovraorbitali (torus) sono pronunciate, faccia larga,
moderatamente prognata, naso largo, mandibola priva di mento, scheletro
piuttosto robusto, cranio basso e lungo. La capacità cranica è compresa
tra 800 e 1225 cc., con miglioramenti fino a 1300 cc. in prossimità della
sua estinzione, dovuti ad incroci con Homo sapiens arcaicus, e probabilmente
con discendenti africani di Homo Antecessor (Va notato che oggi - ma anche
per il passato - tutte le razze umane sono feconde tra di loro e generano
esseri fecondi). Homo erectus, infatti, non visse isolato dentro un
limitato territorio, ma occupò vastissime aree, dall'Africa, all'Europa,
all'Asia, fino alla Cina orientale, e finì per trovarsi in rapporto con altri Homo
che avevano a loro volta occupato ampi territori. Si pensa che Homo
erectus si sia diffuso a partire da un'area africana, giungendo in Europa e in
Asia del sud, in Cina, a Giava, nel Borneo. Dati i caratteri morfologici a
"mosaico", è spesso difficile stabilire la delimitazione tra
forme di Erectus e di Sapiens arcaicus.
L'esemplare di Homo erectus più antico e meglio conservato
lo si ha in un cranio (ER 3733) ritrovato a Koobi Fora, ad est del lago Turkana
(Kenya), datato a 1,6 milioni di anni fa. La capacità cranica è di 850 cc. con
un'altezza di 1,64 m. Ad ovest del lago Turkana sono stati ritrovati i
resti di un adolescente (KNM-WT 15.000) risalente a 1,6 milioni di anni fa. Nei
pressi di Melka-Kunturè a 50 km. da Addis Abeba è stato ritrovato un omero di
Erectus datato a 1,5 milioni di anni fa. Nel secondo strato di Olduvai
(Tanzania) è stato ritrovato un cranio di Erectus datato a 1,2 milioni di anni
fa. A Giava (Sangiran), in uno strato lacustre-vulcanico sono stati ritrovati
resti di un Erectus (Pitecantropus: tale denominazione è stata data al gruppo
umano di Giava da Eugene Dubois, 1858-1940, un discepolo di Haeckel, il che tutto
spiega) ad un'età di 1,3 milioni di anni. Altri reperti sono stati ritrovati a
Pucagnan, datati a 1milione di anni fa. A Pechino (Sinanthropus pekinensis, è
nome dato dall'anatomista e antropologo fisico, di
impostazione evoluzionista, Davidson Black (1884-1934); sinantropo
è un nome, composto da sin "con, insieme", e antropos
"uomo"; per dire "con l'uomo", un passo più avanti di ciò
che vuol dire Pitecantropus), nella grotta di Chou-Kou-tien sono stati
ritrovati fossili di Homo erectus (Sinanthropus) tra 460 e 230 mila
anni fa. Il Sinantropo appare di forme meno rozze, ma non si distanzia di molto
dal Pitecantropus. In Cina, nella contea di Lantian, è stato ritrovato un
fossile di Erectus (calotta cranica) risalente a 800 mila anni fa, con
caratteri più rozzi del Sinantropus. Recentemente (1980) nelle argille sabbiose
di Longtandong, nella contea di Hexian, è stato ritrovato un cranio di Homo
erectus del Pleistocene medio (700-650 mila anni fa), con capacità cranica di
1025 cc., molto simile al Sinantropus di Pechino.
L'industria litica di Erectus è Acheuliana (da
Saint-Acheul; Amiens - Francia), comune con l'Homo erectus. L'industria Acheuliana è
stata preceduta da quella Abbeveliana (da Abbeville, città francese della
Somme). Va detto che per lungo tempo l'Homo erectus usò anche del livello
dell'industria litica Odolvudiana
In Europa Homo erectus è stato ritrovato nel Pleistocene
medio, ma sono state rinvenute industrie litiche in territorio francese, approssimativamente datate: (Rochelambert) 2 milioni di anni fa; (Roussillon) 1,2
milioni di anni fa. Nella ex Jugoslavia a Sandalia ci sono industrie litiche
approssimativamente datate a 1,5 milioni di anni fa. L'Homo di Heidelberg (una
mandibola di Erectus) è datata a 650 mila anni fa (Pleistocene medio).
La produzione dell'accensione del fuoco risale a Homo erectus. La datazione di questo evento, che segnò il dominio tecnico sull’origine del fuoco, non ha al suo attivo nessun dato archeologico. Fu un grande evento perché il fuoco poté con facilità seguire gli spostamenti dell’uomo.
Era alimentato da rami secchi raccolti e da ossa d’animale frantumati in modo che il midollo rinfocolasse la fiamma. Solo con l’avvento dei metalli si poté utilizzare legname più grosso. La cottura dei cibi cominciò con la carne. È scontato che l’apporto vegetale avvenne con la raccolta di ciò che fornivano le piante.
Per potere avere la cottura di vegetali si dovette aspettare la formazione di vasi di argilla cotta, il che avvenne forse 10.000 anni fa.
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