Homo
antecessor
Il rinvenimento di Homo antecessor (esploratore o pioniere; volendo sostenere la tesi dell'origine africana dell'uomo) è molto rivoluzionario, perché, datato nel pleistocene inferiore (1milione di anni fa), rilancia la presenza di forme umane moderne, anche se con qualche tratto arcaico, in tempi molto antichi. Già, infatti, erano stati segnalati rinvenimenti simili datati al Pleistocene medio o anche inferiore (Denise in Francia; Galley-Hill in Inghilterra; Olmo, Arezzo; Quinzano, Verona; Kenjera, Kenia, ecc.), ma tali datazioni vennero contestate (Cf. "L'uomo nello spazio e nel tempo, Antropologia", Vittorio Marcozzi, Milano, ed. CEA, 1969, pag. 366-370, 407, 408).
Da quel dibattito, che va rispettato, merita però di essere distinto l'apporto del grande paleoantropologo Louis Leakey, che nel 1932 rinvenne reperti fossili di Homo, con chiari caratteri
moderni, nella regione di Kanjera, vicino al lago Vittoria (Kenya), e li attribuì al Pleistocene medio e, benché evoluzionista, sostenne sempre la datazione pleistocenica.
Louis morì nel 1972, e la questione sembrava già archiviata, quando invece nel 1994/95 venne scoperto Homo antecessor (800-780 mila anni fa). Antecessor è stato ritrovato da un gruppo di paleoantropologi dell'Università di Madrid nella Sierra di Atapuerca (Spagna).
Antecessor è stato posto in connessione di continuità con Homo heidelbergensis presente nella stessa area 300 mila anni dopo. Antecessor è documentato da alcuni individui, infantili e adulti, ma non superanti i 20 anni. Ha tratti arcaici, ma ancor più tratti moderni, e vengono notate caratteristiche intermedie tra Heidelbergensis, Homo erectus e Homo ergaster, con inflessioni che saranno dei successivi Neanderthal. In generale, si ritiene che Antecessor sia il punto di congiunzione tra l'Homo sapiens e l'Homo heidelbergensis. La capacità cranica di Antecessor era di circa 1000 cc.
Accanto ai reperti fossili di Antecessor sono stati trovati manufatti litici classificabili nell'ambito dell'industria "acheulana" e resti di animali di cui si cibava, ma anche chiari indizi di cannibalismo.
Nel 2007, nel Sito Sima del Elefante, sempre area di Atapuerca è stato ritrovato un osso mascellare datato a 1,2 milioni di anni fa. Tale fossile è rapportabile a Homo antecessor. Nel medesimo sito nel 2013 è stato rinvenuto una selce di industria litica risalente a 1,4 milioni di anni fa.
Il 30 giugno 2022 è stato ritrovato nel medesimo sito un frammento osseo facciale della lunghezza di circa 10 cm. La datazione è stata stimata a 1,4 milioni di anni fa.
Il rinvenimento di questi fossili ha rilanciato l'attenzione verso diversi siti litici (vedi corpo del testo) in Europa, databili fino a 2 milioni di anni fa.
Gli esploratori, molto stanziali, dopo essersi separati in Africa da Homo ergaster, sarebbero giunti in Europa attraverso il Medio Oriente, e avrebbe dato origine all'Homo heidelbergensis, dal quale poi procederebbe Homo neandertalensis. L'Antecessor rimasto in Africa avrebbe poi originato il moderno Homo sapiens, che emigrando dall'Africa, si sarebbe poi imposto sulle forme antecedenti in Europa.
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