XIII Stazione: Gesù viene
deposto dalla croce
V/. Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi
R/.
Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum
La Parola
(Gv 19,33-39): "Venuti da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si adempisse la Scrittura: Non gli sarà spezzato alcun osso. E un altro passo della Scrittura dice ancora: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto. Dopo questi fatti Giuseppe di Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto, per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse”. |
Signore Gesù, deposto dalla croce, Maria ti ha accolto sulle sue ginocchia e tra le sue braccia. Nessuna ombra di rancore verso di noi, solo amore di madre per noi. Tu Signore, ci hai dato lo Spirito Santo quale sigillo di unione tra te e noi, ma ci hai dato anche un altro sigillo, ed è il dono di Maria, tua e nostra Madre. Noi Signore sempre ci adopereremo per farla conoscere, poiché senza di lei non è possibile ad alcuno giungere ad un'intensa unione con te.
Vidit suum dulcem Natum
morientem, desolatum,
cum emisit spiritum. |