XIV Stazione: Gesù è deposto nel sepolcro
V/. Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi
R/. Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum

La Parola (Gv 19,39-42): "Vi andò anche Nicodemo - quello che in precedenza era andato da lui di notte - e portò circa trenta chili di una mistura di mirra e di aloe. Essi presero allora il corpo di Gesù e lo avvolsero con teli, insieme ad aromi, come usano fare i Giudei per preparare la sepoltura. Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora posto. Là, dunque, poiché era il giorno della Parasceve dei Giudei e dato che il sepolcro era vicino, posero Gesù”.
 

Meditazione

        
Preghiera
La tomba non è stata l'ultima parola su di te, Signore. Tu hai vinto la morte. La morte non può farci più paura, poiché essa è diventata porta d'ingresso per il cielo. La terra ha dovuto mollare il suo gelido abbraccio, e ormai questo gelido abbraccio è solo temporaneo, poiché un giorno risorgeremo. Facci desiderare sempre, Signore, il giorno nel quale le nostre anime, già nella gloria, si riuniranno ai nostri corpi risorti e gloriosi, così da non rimanere mai smarriti di fronte alle seduzioni e agli attacchi del mondo, e sempre servirti per il tuo trionfo su tutta la terra. Sì, Signore: 1“Venga il tuo regno”. Sì, 2“Vieni, Signore Gesù”.

1(Mt 6,10); 2(Ap 22,20)

Quando corpus morietur,
fac ut animæ donetur
paradisi gloria. Amen.