Salmo 123 (124) Il nostro aiuto è nel nome del Signore

 

Canto delle salite. Di Davide
 

Se il Signore non fosse stato per noi
- lo dica Israele -,

se il Signore non fosse stato per noi,
quando eravamo assaliti,

allora ci avrebbero inghiottiti vivi,
quando divampò contro di noi la loro collera.

Allora le acque ci avrebbero travolti,
un torrente ci avrebbe sommersi;

allora ci avrebbero sommersi
acque impetuose.

Sia benedetto il Signore,
che non ci ha consegnati in preda ai loro denti.

Siamo stati liberati come un passero
dal laccio dei cacciatori:
il laccio si è spezzato
e noi siamo scampati.

Il nostro aiuto è nel nome del Signore:
egli ha fatto cielo e terra.

 

Commento

 

Il contesto storico del salmo è con tutta probabilità quello dell'attacco della coalizione Arabo-Ammonita-Asdotita, ad Israele, appena ritornato dall'esilio e alle prese con la ricostruzione di Gerusalemme. Tale attacco venne sventato dall'intervento di Dio (Ne 24,1-9).

Il salmo con immagini drammatiche presenta la furia dei nemici che si sarebbe abbattuta furibonda su di loro come un immenso fiume in piena. Essi “ci avrebbero inghiottiti vivi, quando divampò contro di noi la loro collera”.

La coalizione si spezzò e il salmo presenta l'evento con l'immagine dell'uccello che sfugge al laccio dei cacciatori: “Il laccio si è spezzato e noi siamo scampati”.

Il salmo è un invito a riconoscere l'assistenza di Dio e a confidare sempre nel suo aiuto: “Il nostro aiuto è nel nome del Signore che ha fatto cielo e terra”.