Uomini calamita (magnetic man) e bambini calamita

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Recentemente (giugno 2011) i telegiornali italiani hanno dato notizia di bambini-calamita. Notizie lampo senza altra possibilità che rimanere sorpresi: niente che potesse dare vita ad un qualche dominio della notizia. Una ricerca accurata sul Web mi ha dato queste informazioni.

 

              

 

Liew Thow Lin un uomo attempato sugli ottanta anni, nativo della Malesia  attira gli oggetti come una calamita: attira martelli, ferri da stiro, e altro, alla condizione tuttavia che gli oggetti metallici siano portati vicino al suo corpo. Gli oggetti aderiscono al suo corpo con forza: anche se pesanti non si staccano. Tuttavia, un esame con un magnetometro molto sensibile non ha portato a rilevare  nessun campo magnetico proveniente da lui.

Ha trainato con un cavo fissato ad un grosso pomello che stringeva sotto l'ascella destra un pullman di 10,6 tonnellate. Il fenomeno è lo stesso di quello del “Re dei denti” Rathakrishnan Velu Raja Gigi (Raja Gigi = Re dei denti). Rathakrishnan è un induista della Malesia educato da un guru, e dunque nella concezione dell'energia cosmica (prana) accumulata nella concentrazione mentale, in un riferimento ad una divinità, che dal nome che porta il personaggio è Krishna. La concentrazione induista è connessa alla meditazione  trascendentale, che fa riferimento ad un percorso di adorazione di una divinità. Rathakrishnan ha fatto di più di Liew Thow Lin, poiché ha spostato sei carrozze ferroviarie agganciate ad una fune terminante con uno slargo che Rathakrishnan stringeva coi denti

Liew Thow Lin ha trascinato, nel suo specifico fenomenologico, un'auto di grossa cilindrata per 20 metri, con una catena fissata a una piastra “aderente” al suo ventre.

La spiegazione dottorale laica data è che la sua pelle ha un potere di attrazione e che agisce come una ventosa. Altra spiegazione dottorale “la pelle avrebbe livelli molto alti di attrito”. La spiegazione dottorale più evoluta, ma che non procede di un palmo rispetto a quelle precedenti, spiega che, poiché anche tre suoi figli e due nipoti registrano gli stessi fenomeni, la causa dipende dai geni dei cromosomi.

Liew Thow Lin ha cominciato a registrare tali fatti circa 11 anni fa, dopo aver letto un articolo di giornale dove si parlava che in una famiglia di Taiwan avveniva che cose venissero attirate dalle persone. Lui cercò di fare lo stesso: “Presi diversi oggetti di ferro e li misi sul mio ventre. Con mia grande sorpresa, tutti gli oggetti tra cui un ferro da stiro rimanevano bloccati sulla mia pelle e non cadevano”. Dunque, solo sui settant'anni il fenomeno, prima nulla. Quindi, parlare di configurazione genetica dovrebbe essere fuori luogo per chicchessia. Inoltre, l'intenzionalità all'inizio appare di semplice verifica su di sé al fine di accertare se la cosa gli poteva accadere. Ma qui purtroppo si ha un vuoto di informazione, infatti tante volte, prima dei sessanta anni, avrà posto oggetti a contatto della sua pelle. Il vuoto è colmabile pensando che fece l'esperimento riferendosi ad una divinità. Infatti Liew Thow Lin chiama la sua situazione “un dono”.

 

 

Farmer Tan Kok di 70 anni, amico di Liew Thow Lin,  è arrivato a sollevare con la sua forza di attrazione anche un blocco di pietra di 102,9 kg. Tale blocco di pietra si è attaccato al suo corpo. Al suo corpo si attaccano anche verdure, pesci, bottiglie di vetro. La spiegazione dottorale laica è che la sua pelle ha una grande forza di succhiare (suking force).

 

 

Miroslav Mandic di 67 anni nato in Serbia e abitante a Belgrado, attira monete e oggetti metallici come ferri da stiro, ecc. Dice che il fenomeno delle monete cominciò da giovane nel momento in cui stava dando le monete per l'acquisto di un giornale. Miroslav Mandic non vede la cosa come un dono, ma piuttosto come un peso, poiché ha dichiarato che la gente è stanca di stargli accanto con chiavi o cellulari o ferri da stiro. Questo caso non implica che il soggetto si concentri: appare vittima del fenomeno, anche se poi giunge in certi momenti a vantarsene. Si deve concludere che gli oggetti gli vengono tolti da chi non ha il problema che gli si attacchino, cioè l'universalità del genere umano.

 

    

 

Miroslav Magola nato in Polonia nel 1960 , ora vive in Germania. Ha sollevato una tazza dal pavimento senza toccarla e ne ha controllato la sua sospensione a mezz'aria. Si parla di lui in termini di forti poteri psicocinetici per cui attrae non solo oggetti metallici, ma anche in ceramica e plastica. Il fondo culturale non è quello della concezione cosmica induista, ma è quella della parapsicologia. La parapsicologia ammette due spiegazioni: quella spiritica, non laica, cioè quella dove si pongono in campo delle entità superiori all'uomo. Infatti, i fenomeni dello spiritismo sono gli stessi della parapsicologia; oppure quella - diciamo laica - che fa capo alla concentrazione mentale di alcuni soggetti dotati di supposti particolari poteri. Nel caso di Miroslav Magola si deve parlare della seconda interpretazione.

 

    

 

Aurel Raileanu,  rumeno di 40 anni, ha avuto l'esperienza di un televisore 22 kg che gli si è attaccato al petto. Postagli accanto una bussola, l'ago non si è mosso dalla consueta posizione. Il magnetometro, poi, non ha registrato alcun campo magnetico. Gli rimangono attaccati anche pesanti pezzi di legno. Il televisore che si è attaccato al suo petto se l'è posto lui stesso. Racconta questo:  “Un giorno si ruppe la chiusura della collana che indossavo. Invece di cadere (non c'è alcuna azione intenzionale: la collana rotta cadrà. Cadrà dando dispiacere, ma logicamente cadrà) il gioiello mi rimase misteriosamente incollato al petto. Nonostante il peso rimase attaccato”. “Avevo paura che mi considerassero un fenomeno da baraccone. Ero spaventato dalla reazioni che le persone avrebbero potuto avere. Ora però ho deciso di uscire allo scoperto e di mostrare a tutti il mio dono: forse potrà essere divertente andare in televisione ed essere studiato da esperti”. Dunque l'intenzionalità è venuta dopo. Concepisce il fatto come un dono, ma come “un recupero psicologico” e non in riferimento al divino. La spiegazione dottorale dopo l’osservazione del fenomeno del televisore e di un asse di legno fermi sul petto per qualche minuto è stata quella che si doveva trattare di “una certa quantità di sebo sulla pelle”.

 

      

 

Ivan Stoiljkovic ha sei anni e abita in un paesino della Croazia. Al suo corpo si attaccano anche oggetti metallici di 10 kg, oggetti plastici e di altro materiale. Gli oggetti non si attaccano d'impeto come avviene con una calamita, poiché gli vengono posti addosso. Non c'è intenzionalità personale, se non quella di lasciarsi esibire dai genitori. Sono essi che hanno avuto l'iniziativa. Non c'è spazio per idee di concentrazione mentale.

 

         

 

Paulo David Amorin 11 anni. Brasile città Mossoro Stato Rio Grande do Norte -tg luglio 2011. Circa l'attaccarsi degli oggetti si deve dire lo stesso che per Ivan Stoiljkovic: gli vengono posti.

 

         

 

Bogdan (il cognome non è pubblicato per volontà della sua famiglia) ha sette anni. Uguale situazione di Ivan e di Paulo. Manca l'intenzionalità di attrarre gli oggetti, che infatti gli vengono posti sul corpo da persone. Alcuni medici interpellati non hanno trovato rimedi per quei fenomeni privi di utilità e per il bambino imbarazzanti di fronte ai coetanei.

 

I fenomeni non accadono sul piano del magnetismo: calamita, ferro. I magnetometri non segnalano l'esistenza di campo magnetico. Questo dato è pure assicurato dal fatto che i materiali attratti sono di tutti i tipi.

Sul piano dell'intenzionalità si hanno tre quadri: quello del dono, quello di poteri legati alla propria capacità di concentrazione (interpretazione della parapsicologia), quello senza una vera intenzionalità (i bambini).

Il processo di scollamento dei pezzi incollatisi al corpo avviene ed è vissuto in relazione alla posizione culturale del soggetto. Se “dono”, e frutto di concentrazione nella meditazione trascendentale di adorazione della divinità, lo scollarsi il soggetto lo penserà derivante dal terminare di  questo stato mentale.

Se frutto di concentrazione (parapsicologia) tutto termina con il terminare della concentrazione mentale: così pensa il soggetto.

Se non c'è intenzionalità (bambini) gli oggetti verranno staccati da chi li ha messi, oppure si staccheranno da soli. Potrebbero staccarsi anche in concomitanza di un disagio del bambino, o del suo volere che termini la cosa, ma non perché termini una concentrazione mentale,

 

I dati finali di questo excursus sono chiari. Non si tratta di forze che siano fisicamente misurabili; inoltre sono versatili, cioè vanno bene per ogni tipo di materiale. Sono poi in urto con la forza di gravità poiché gli oggetti “incollati” per il loro peso dovrebbero cadere a terra visto che si richiederebbero forze magnetiche molto grandi, che la natura umana non può dare (ma campi magnetici non sono stati rivelati nei magnetic man).

Le forze di un uomo sono del tutto sproporzionate al traino di un pullman di 10,6 tonnellate.

Il fatto della intenzionalità presente negli adulti è relativo al loro retroterra culturale, così come lo staccarsi dei pezzi. Ma la presenza di una intenzionalità non deve oscurare il fatto che l'intenzionalità da sola mai potrà fare tanto.

 

Dunque si deve vedere in questi fenomeni l'azione di un ente al quale piace confondere gli uomini e portarli ad una visione misterica e oscura della realtà e della loro identità. Le forze messe in campo provengono da un ente personale, e con ciò si arriva alla conclusione: gli enti personali in azione sono i demoni.