Si possono celebrare tre Messe. Il Lezionario prevede tre
gruppi di lettura
Gb 19, 1.23-27; Io lo so che
il mio Redentore è vivo. Sal 26 Rit. Contemplerò la bontà del Signore
nella terra dei viventi. Rm 5, 5-11; Giustificati per
il suo sangue saremo salvati per lui. Gv 6, 37-46; Chi crede nel
Figlio ha la vita eterna.
Is 25, 6a.7-9; Il Signore eliminerà la morte per sempre. Sal 24 Rit. Chi spera in te,
Signore, non resta deluso. Rm 8, 14-23; Aspettiamo la
redenzione del nostro corpo. Mt 25, 31-46; Venite benedetti
del Padre mio.
Sap 3, 1-9; Il Signore li ha graditi come un olocausto.
Sal 41 Rit. L'anima mia ha sete del Dio vivente.
Ap 21, 1-5a.6b-7; Non ci sarà più la morte.
Mat 5, 1-12a; Rallegratevi, grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Omelia
Oggi i cimiteri sono la meta di moltissimi.
In mano un mazzo di fiori da deporre su di una tomba in segno di stima e
affetto, un cero da accedere in segno di fede in Cristo, luce del mondo
che ha vinto la morte. Cimiteri, parola di derivazione greca che vuol
dire - luogo del riposo - e che non è il luogo del riposo per sempre
dopo la lunga fatica dell’esistenza, ma il luogo dove riposano le
spoglie mortali in attesta della risurrezione della carne: della carne,
perché l'anima spirituale non perisce. Luoghi tombali santi perché
raccolgono le spoglie di coloro che sono stati tempio dello Spirito
Santo, e luoghi tombali non santi perché racchiudono le spoglie di chi
non volle amare Dio. Tanta gente oggi non rinuncia a trovare un po'
di tempo per rendere un omaggio ai propri defunti. C’è chi va per
ricordare e ritrovarsi nei ricordi. C’è chi fa il passo di spingersi a
meditare come tutto l’affannarsi degli uomini si concluda
ineluttabilmente e il ricordo di loro si perda tra i vivi, anche se un
libro, uno spezzone cinematografico qualche volta ne riesumerà il
ricordo. C’è chi, animato da fede, riafferma nel suo cuore che la morte
non è l’ultimo evento dell’uomo, perché la risurrezione romperà le
sbarre della morte, già vinta da Cristo. C’è chi prega per i defunti e
anche i defunti per averne aiuto. C’è chi si impegna a riconciliarsi con
gli altri e a vivere santamente la propria vita. C’è chi pensa che è
necessario prepararsi alla morte, non intesa come fatto lugubre, ma come
evento di crescita in Cristo, se vissuta in unione alla passione di
Cristo. C’è chi considera che la morte, come una lampada accesa, è posta
al termine della vita perché essa ne sia rischiarata. C’è chi loda il
Signore per “sora nostra morte corporale”, in uno sguardo che, non
abolendo la tristezza propria del morire, la supera perché essa ci fa
entrare nel gaudio eterno del cielo. Tanti passi davanti alle tombe.
Tanti passi che sono tante soste di riflessione e di orientamento verso
ciò che è valido nella vita. I cimiteri sono luoghi di profonda
verità, non hanno illusioni da dare, neppure il fasto di tante tombe
regala illusioni. Nei cimiteri si diventa più veri, più umili. Tombe
belle, sacelli ricchi di marmi, tombe appena accennate sul terreno, ma
tutte tombe. Tutti sono giunti alla medesima meta con la quale non si
conclude tutto, ma comincia tutto. Un segno scomodo agli spensierati
del mondo, il cimitero: bisogna ridurlo d’importanza. La tomba deve
ridursi a non contenere più la bara, ma il vaso delle ceneri, e poi
abolire anche la tomba spandendo le ceneri su di una montagnola, in modo
che sembri che l’uomo abbia raggiunto il nulla e perciò non abbia senso
il segno di una tomba, come pure la saggia preoccupazione di un giudizio
dopo la morte. La tomba è stata, fin dai tempi più remoti, un'esigenza
dell'uomo, mentre ora questa esigenza la si vuole negare. Ma le tombe
non si aboliscono, impossibile abolirle: resterebbe l’assurda
montagnola, l'assurdo campo dove si è voluto dimenticare chi è l'uomo.
Noi lo crediamo, Cristo, nell’ultimo giorno, pronuncerà la parola:
“Risurrezione ”. Il nulla non l’otterranno mai gli operatori del trionfo
della morte; ma, al contrario, Cristo ridurrà al nulla la morte, facendo
trionfare in assoluto la vita, nella risurrezione. Amen. Ave Maria.
Vieni, Signore Gesù.
Nuova omeliain
video (Santuario Santa Maria delle Grazie, Covignano - RN)