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XIV Stazione:
Gesù viene deposto nel sepolcro
V/.
Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi La Parola (Gv 19, 40-42; 20,1): “Vi andò anche Nicodemo, quello che in precedenza era andato da lui di notte, e portò una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre. Essi presero allora il corpo di Gesù, e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, com'è usanza seppellire per i Giudei. Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, poiché quel sepolcro era vicino”. |
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Meditazione | ||
Preghiera Il silenzio di una tomba è inviolabile, la presa di una tomba è inesorabile. Questo il nostro pensiero di uomini, Signore. Ma in te sappiamo che la tomba non è l'ultima parola su di noi. L'ultima parola sarà “Risurrezione”, perché tu Signore sei risorto. Quando avviciniamo una tomba Signore gridaci più che mai dentro: “Io sono la risurrezione e la vita”.
Quando
corpus morietur, |
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