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VII Stazione: Gesù cade per la seconda volta
V/.
Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi La Parola (Ps 87; 85): “Io sono colmo di sventure, la mia vita è vicina alla tomba. Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, sono come un morto ormai privo di forza. E' tra i morti il mio giaciglio, sono come gli uccisi nel sepolcro, dei quali tu non conservi il ricordo e che la tua mano ha abbandonato. Mi hai gettato nella fossa profonda, nelle tenebre e nell'ombra di morte. Pesa su di me il tuo sdegno e con tutti i tuoi flutti mi sommergi”. “Dio di pietà, compassionevole, lento all'ira e pieno d'amore, Dio fedele, volgiti a me”. |
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Meditazione | ||
Preghiera Signore, è stato il peso della croce a farti cadere a terra, ma la forza che ti ha fatto rialzare ha vinto non solo il peso del legno, ma il peso dei nostri peccati. Noi cadiamo a terra sotto il peso dei nostri peccati e tu ti sei risollevato da terra per darci la forza di risollevarci dal fango dei nostri peccati. Signore, fa sì che se caduti a terra, non vi restiamo, ma subito ci risolleviamo per mezzo della tua forza e del tuo perdono.
Quis non
posset contristari, |
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