IV Stazione:
Gesù incontra la madre
V/.
Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi La Parola (Lc 2,34; Ps 138): “Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: <Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima>”. “Sei tu che hai creato le mie viscere e mi hai tessuto nel seno di mia madre. Non ti erano nascoste le mie ossa quando venivo formato nel segreto, intessuto nelle profondità della terra. Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi e tutto era scritto nel tuo libro, i miei giorni erano fissati, quando ancora non ne esisteva uno”. |
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Meditazione | ||
Preghiera
Maria, Signore, ce l'hai data per madre e così sappiamo che ci è
sempre accanto. Chi ti segue sa che l'ora del dolore porta alla gioia che giunge
da un più alto amare. Noi desideriamo l'ora della gioia, ma vogliamo preferire
ad essa quella del dolore, anche se la nostra umanità ne ha repulsione. Aiutaci
a preferire l'ora del dolore e dacci la forza di viverla per scoprire che essa è
pure l'ora di quella letizia che il mondo non conosce.
Quæ mærebat et dolebat |
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