1 MISTERO DELLA GLORIA: La risurrezione di Gesù

 

La Parola (Mc 16,1.5-6): “Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. (…) Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: <Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui>".

 

 

Il peccato aveva portato l'uomo, dominatore della terra, ad essere afferrato dalla terra con una presa di morte. Tutto sembrava perciò finito quando il sepolcro di Gesù venne chiuso con una grande pietra. Tutto sembrava finito; ma il mattino dopo il sabato Gesù uscì trionfante dal sepolcro. Un terremoto scosse tutto il territorio di Gerusalemme, quasi un singulto della terra che stava mollando la sua presa, e la mollava per sempre, non come per Lazzaro, che poi ritornò nella tomba. Il corpo glorificato di Gesù era lo stesso che era nato da Maria, la materia di quel corpo era la stessa, ma quel corpo era diventato celeste, cioè in relazione per sempre con il cielo, glorioso per l'azione glorificante dello Spirito Santo. Gesù uscì dal sepolcro bellissimo, eternamente giovane, luminosissimo, sorridente. Nei polsi, nei piedi, nel costato, rimanevano le profonde ferite dei chiodi e della lancia. Quelle ferite non le cancellò, e rimarranno in eterno come testimonianza di un amore senza confini per gli uomini.

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