Il Colubro di Esculapio, o Saettone, non è velenoso; può raggiungere nei maschi 200 centimetri di lunghezza. E' un serpente che vive in zone esposte a sud, fino a 1800-2000 metri di altezza, e si ciba di piccoli roditori (topi), uccelli (specialmente nidiacei), lucertole e uova di altri animali. Quelli avvistati nella zona di Pietracolora sono di color bruno-giallo lucente, leggermente più chiaro nella parte anteriore, con numerose scaglie bordate di bianco. Il ventre è generalmente giallastro. Caratteristici i "disegni", specialmente negli esemplari italiani: strisce scure vanno dalle tempie agli occhi, un’altra unisce le due tempie, mentre una quarta attraversa il muso davanti agli occhi; intorno ci sono chiazze gialle piuttosto brillanti. Sul collo può essere presente un disegno scuro a forma di "A" o "C". Gli esemplari giovani sono un po’ più scuri e presentano una banda nera che va dagli occhi alla bocca. Le squame sono per la maggior parte piatte, solo quelle laterali presentano una leggera carenatura.

 

 

 

 

 

 

Il fossile è un'impronta su pietra di arenaria delle dimensioni di circa 20 x 15 cm. Risale a 150-200 milioni di anni fa. Si tratta di un serpente marino, che è stato sommerso da uno strato argilloso, separatosi in seguito dalla pietra, che ne conserva l'impronta. Il serpente non è stato ancora identificato nella sua classificazione tassonomica.